Francesca Checchi

2010- 2014
dimensioni variabili
struttura in legno, lycra, impianto elettrico con luce, gomitolo di lana, ago

Spazio morbido, accogliente e privato situato in uno spazio pubblico. Spazio che si crea e trasforma nel tempo. Un luogo da adattare e personalizzare dove si può lasciare la traccia del passaggio, attraverso le cuciture con la lana nera. La performance della cucitura iniziata dall’artista, è completata da chiunque voglia lasciare traccia del proprio passaggio.
Ogni HABIT è un’opera a se stante, ed ha delle coordinate geografiche ben precise secondo il WWL (world wide locator). L’esperienza è ripetibile ma unica, per i suoi attraversamenti rappresentati dalle cuciture e per la sua indicazione geografica. Azione semplice. Una tessitura attorno al corpo